curiosità varie sugli alpini bolognesi romagnoli

vie, piazze, ecc. sul territorio nazionale e internazionale intitolate ad alpini e artiglieri da montagna bolognesi romagnoli
di Giuseppe Martelli
(ha collaborato Mario Gallotta)

Abbiamo ritenuto interessante iniziare questa ricerca allo scopo di raccogliere in un unico argomento le vie e piazze sul territorio nazionale e internazionale intitolate ad alpini bolognesi romagnoli.

(le intitolazioni sono in ordine alfabetico dei cognomi)
pubblicato il 1° gennaio 2013
nuovi inseriti (in rosso) 1° ottobre 2019

Intitolazione
Fotografia
Note
Località

via Italo Balbo

Italo Balbo, nato nel 1896 a Quartesana (Ferrara). Tenente del 7° e 8° Rgt. Alpini, pluridecorato nella guerra 1915-18.
Fondatore nel 1919 e primo direttore del giornale "L'ALPINO". Figura di primo piano del regime fascista, Generale di Squadra Aerea, fautore delle famose trasvolate atlantiche, Governatore della Libia, ecc.

( vedi in questo sito : biografia 1- e - biografia 2 - biografia 3 )

Acquedolci (Messina)
Bari-Palese (Bari)
Butera (Caltanissetta)
Castelnuovo del Garda (Verona)
Cellole (Caserta)
Civitanova Marche (Macerata)
Falcone (Messina)
Gazzo (Padova)
Gerace (Reggio Calabria)
Itri (Latina)
Locorotondo (Bari)
Maruggi (Taranto)
Minturno (Latina)
Montepaone (Catanzaro)
Monteroduni (Iernia)
Munsumano Terme (Pistoia)
Padula (Salerno)
Pozzuoli (Napoli)
Provvidenti (Campobasso)
Sant'Elia a Pianisi (Campobasso)
Sandrà (Verona)
Saone (Trento)
Scauri (Latina)
Seren del Grappa (Belluno)
Terlizzi (Bari)
Trevi nel Lazio (Frosinone)
Tufara (Campobasso)
Villaurbana (Oristano)


piazza Italo Balbo
   
Pozzuoli (Napoli)
Reggio Calabria

piazzale Italo Balbo

 
Piazzale d'ingresso all'aeroporto di Roma Ciampino inaugurato nel settembre 2002.
Roma

via Italo Balbo

 
Era una via dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra ha assunto altra denominazione.
Bolzano
Grosseto
Montecatini Terme
Saronno (Varese)

Savigliano (Cuneo)

via Balbo

 
Era una via dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra ha assunto altra denominazione.
Addis Abeba (Etiopia)

via Balbia

 
Inaugurata da Mussolini nel 1937 come "litoranea libica", venne rinominata in onore di Italo Baldo all'indomani dell sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. E' una strada costiera libica di oltre 1.800 Km. che passando dal centro di Tripoli, collega la Tunisia con l'Egitto, oggi conosciuta come strada costiera nazionale.
Libia

villaggio semirurale Italo Balbo

 
(oggi chiamato villaggio Matteotti) Costruito per ospitare gli operai della Società Terni, la sua destinazione attuale è ancora quella abitativa. Nel 1940 la Società, in base ad un progetto del 1938, chiese al Comune l'autorizzazione per la costruzione di un primo e di un secondo lotto da realizzare successivamente insieme a tutte le infrastrutture e i servizi.
Campomicciolo (Terni)

viale Italo Balbo

 
Era un viale dedicatogli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra hanno assunto altre denominazioni.
Firenze
Lecce
Macerata
Reggio Emilia
Senigallia (Ancona)
Siena

piazza Italo Balbo

 
Era una piazza a MIlano dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. In questa piazza un palazzo sede del Comando Aeronautico. Nell'ottobre 1945 divenne l'attuale piazza Ermete Novelli.
Milano

piazza Italo Balbo

 
Era una piazza dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra hanno assunto altre denominazioni.
Castellamare di Stabia (Napoli)
Como
Cosenza
Empoli (Firenze)
Palermo
Siena
Udine

piazza Italo Balbo

 
Era una piazza dedicatagli pochi giorni prima della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Dopo l'arrivo degli anglo-americani, i nuovi amministratori comunali revocarono nel 1944 tale intitolazione.
Mazara del Vallo (Trapani)
 
Lapide posta in una via cittadina che ricorda l'ingresso di Italo Balbo avvenuto la sera del 3 ottobre 1918.
Feltre (Belluno)
 
Balbo Avenue a Chicago, (via I. Balbo n.d.r.) inaugurata in occasione della famosa trasvolata dei 25 idrovolanti al comando di Balbo che partiti da Orbetello il 5 luglio 1933 giunsero in America il 15 luglio accolti come eroi.
Chicago (Stati Uniti)
 

Colonna-monumento donata dal governo italiano nel 1934 per ricordare la trasvolata dei 25 idrovolanti al comando di Italo Balbo e collocata all'interno di Burnham Park.

Chicago (Stati Uniti)
 

Casa del soldato italiano e tedesco (soldatenheim) in Tripoli, inaugurata nell'estate del 1942.

Tripoli (Libia)

Corso Italo Balbo

 
Era una via dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra hanno assunto altre denominazioni.
Torino
Tripoli (Libia)

Largo Italo Balbo

 
Era una via dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra ha assunto altra denominazione.
Novara

Lungomare Italo Balbo

 
Era una via dedicatagli all'indomani della sua morte sui cieli di Tobruk avvenuta il 28 giugno 1940. Nel dopoguerra ha assunto altra denominazione.
Savona

Colonia Marina Italo Balbo

 
Colonia Marina dedicatagli nel 1937 poi nel dopguerra divenuta Colonia Olivetti.
Marinella di Sarzana (La Spezia)


Palazzo dell'Aeronautica

 
Nel giardino vi è una sua statua che ricorda le due crociere atlantiche del 1930 e del 1933. Le principali sale storiche sono abbellite con alcune pitture murali riguardanti le due crociere atlantiche, 1930 Brasile e 1933 Stati Uniti.
Roma

Sala Eugenio Barbantini

Fondazione Giorgio Cini onlus


Eugenio (Nino) Barbantini, nato nel 1884 a Ferrara, arruolatosi volontario come alpino semplice nel Btg. Volontari Alpini di Feltre e Cadore nella Grande guerra 1915-18. Notissima figura della cultura ferrarese, direttore di diverse gallerie d'arte del Veneto, promotore e curatore di importanti mostre dei massimi pittori dell'epoca. Deceduto nel 1952.

Isola di S. Giorgio Maggiore - Venezia


 

via Quinto Bevilacqua


Quinto Bevilacqua, nato nel 1916 a Marmorta di Molinella (Bologna), già Artigliere nel 3° Rgt. Art. Alpina, partigiano combattente, fucilato a Torino il 5 aprile 1944. decorato di medaglia d'argento "alla memoria".

Torino


 
Lapide ricordo posta in corso regina Margherita 14.
Torino

via Quinto Bevilacqua

   
Torino

Carlo Cassan, nato nel 1884 a Rimini (Forlì), poi trasferito a Padova. Tenente del 5° Rgt. Alpini caduto sul Monte Pasubio il 19 settembre 1916, decorato di medaglia d'argento "alla memoria", ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Padova


piazza Giuseppe Ceroni



Giuseppe Ceroni, nato nel 1903 a Faenza (Ravenna), laureato in Medicina e Chirurgia nel 1928 all'Università di Bologna. Nel 1942 con il grado di Tenente medico è assegnato alla 307ª Sezione Sanità del Comando Corpo Armata Alpino in partenza per il fronte russo. Comandante di una sezione di sanità, decorato di Croce di guerra per essere riuscito a portare in salvo tutti i suoi uomini del reparto. Emigrato negli anni '30 a Roasio (Vercelli), quale amato e stimato medico condotto, deceduto nel 1995, gli è stata intitolata una piazza.

( vedi anche in questo sito : medici alpini )

Roasio (Vercelli)


via Stefanino Curti

Stefanino Curti, nato a Imola (BO) nel 1895, Capitano del 2° Rgt. Alpini comandante la 221ª Compagnia Battaglione “Val Varaita”, caduto a Vidor (TV) il 10 novembre 1917, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", ecc.

( vedi in questo sito : biografia )

Genova
Mondovì
aule di classi medie
  Intitolate negli anni '20.
Genova
Mondovì

Gruppo Alpini



  Intitolato dal 1931.
Vidor (Treviso)

Caserma Stefanino Curti



  Intitolata nel 1929, oggi dismessa.
Chianale (Cuneo)

un'ala della Caserma del 2° Rgt. Alpini


  Intitolata negli anni '20.
Cuneo

Caserma
"Aldo Del Monte"

Aldo del Monte, nato a Montefiore Conca (FO) nel 1894, Maggiore Comandante del 2° Gruppo Artiglieria da Montagna 2ª Divisione Eritrea deceduto a seguito di ferita nella battaglia di Sciogguà Sciogguì (Etiopia) il 12 novembre 1935, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", ecc.

( vedi in questo sito : biografia 1 - biografia 2 )

Pesaro



munumento
a Pietro Galassi

Pietro Galassi, nato a Bologna nel 1884, Tenente del 7° Rgt. Alpini, Btg. "Feltre" deceduto per grave malattia ad El-Azizia (Tripolitania - Libia) il 9 maggio 1913. In precedenza era stato decorato di medaglia d'argento per il valoroso comportamento nei combattimenti di Assaba del 23 marzo 1913.

( vedi ulteriori notizie Rifugio Galassi )

cimitero italiano di
El-Aziza (Tripolitania - Libia)



cippo a partigiani romagnoli

Cippo eretto sul luogo della fucilazione in memoria dei partigiani romagnoli, Rino Gualandi, Gino Mantovani, Termine Mercatelli, Rolando Nardini, Raul Travasoni, tutti nati ad Argenta (Ferrara) ed appartenenti in un prino tempo alla 4ª Divisione Alpina "Monterosa". Al rientro dopo l'addestramento in Germania, passano nelle file partigiane. Dichiarati disertori e catturati in un rastrellamento, vengono fucilati dagli stessi commilitoni della "Monterosa" il 19 luglio 1944 in località Villa Zarello-Rio delle Vallette (Sestri Levante - Genova).

Villa Zarello-Rio delle Vallette
(Sestri Levante) - Genova

via Dino Grandi

Dino Grandi, nato nel 1895 a Mordano (Bologna). Tenente del 6° Rgt. Alpini, pluridecorato nella guerra 1915-18.
Figura di primo piano del regime fascista poi fermo dissidente, nella notte fra il 24 e 25 luglio 1943 si assume la responsabilità politica di presentare il famoso ordine del giorno che mette in minoranza il primo Ministro Mussolini, ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Palma di Montechiaro (Agrigento)
Savignano sul Panaro (Modena)

via Mario Jacchia

Mario Jacchia, nato a Bologna nel 1896, Sottotenente del 6° Rgt. Alpini pluridecorato nella guerra 1915-18, è fra i fondatori nel novembre 1922 della Sezione bolognese romagnola, poi partigiano combattente caduto a Parma il 20 agosto 1944, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", ecc.

( vedi in questo sito : biografia 1 - biografia 2 - biografia 3 )

Fiumicino (Roma)
Parma



targa col. Giuseppe Molinari

Giuseppe Molinari, nato nel 1895 a Portomaggiore (Ferrara), già Col. C.te del 5° Rgt. Art. Alpina, poi Colonnello Capo di Stato Maggiore Divisione Alpina Julia, 1 croce di guerra e 3 medaglie di bronzo, caduto sul fronte russo nel gennaio 1943.

( vedi biografia in questo sito )

rifugio 5° Rgt. Art. Mont. (Art. Alpina)
Col Visentin (Belluno)


via Ubaldo Oppi

Ubaldo Oppi, nato a Bologna nel 1889, Tenente del 6° Rgt. Alpini, artista e pittore di fama internazionale, ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Vicenza


via Gianni Palmieri

Giovanni (Gianni) Palmieri, nato nel 1921 a Bologna, caporale allievo ufficiale degli alpini nel 1941 alla Scuola Militare Alpina di Aosta, poi partigiano combattente caduto a Cà di Guzzo (Romagna) il 30 settembre 1944, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", ecc.

( vedi in questo sito : biografia 1 - biografia 2 - biografia 3 )

Firenzuola (Firenze)

Mario Pasi, nato a Ravenna nel 1913, Tenente medico 643° ospedale da campo della Divisione alpina Pusteria sul fronte greco-albanese, poi partigiano combattente caduto a Belluno il 10 marzo 1945, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", ecc.

( vedi in questo sito : biografia 1 - biografia 2 )

Trento

Scuola Media "Mario Pasi"

   
Trento

Lapide "Mario Pasi"

  Posta a ricordo nell'ospedale civile Santa Chiara
Trento


Caserma
"Cap. Massimo Ranzani"

Massimo Ranzani, nato a Ferrara nel 1974, Capitano in s.p.e. del 5° Rgt. Alpini caduto ad Adraskan il 28 febbraio 2011 durante una missione di pace in Afghanistan.
Insignito della medaglia d'argento al valore dell'Esercito (decreto 25 febbraio 2013) e della Croce d'Onore alle vittime di atti ostili in operazioni militari all'estero (decreto 25 luglio 2011), ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Vipiteno (Bolzano)

monumento Caduti Afganistan
 
Monumento dedicato ai Caduti nelle missioni di pace in Afganistan inaugurato nel 2012.
Oltre al Capitano alpino Massimo Ranzani, viene ricordato anche il Sottotenente alpino Mauro Gigli, decorato di medaglia d'Oro al valor militare "alla memoria".
Occhiobello (Rovigo)

Terminal Aeroporto
" Cap. Massimo Ranzani"
   
Herat ( Afghanistan)

Lapide Elio Sammarchi
C.do Comando Provinciale Vigili del Fuoco

nuovo inserito

Elio Sammarchi, nato nel 1924 a Sasso Marconi, Bologna, poi trasferito a Milano, alpino nell’11° Rgt. Alpini nel 1943, partigiano combattente del gruppo “Sergio Bassi” a Milano, quindi nella brigata “Beltrami-Rudi” nella zona di Chesio nel Verbano-Cusio-Ossola. Catturato dalle Brigate Nere il 9 maggio 1944 in località Chesio viene fucilato. Decorato di medaglia d'argento al valor militare "alla memoria".
( vedi biografia in questo sito )

Milano




La fotografia di Ubaldo Oppi è tratta da : Archivio Ubaldo Occhi - Milano.
In via Carlo Cassan - a Padova - è stata ubicata per vari anni la sede della Sezione di Padova.
La fotografia di Giuseppe Ceroni è sta gentilmente concessa dai figli Giorgio e Paolo.

alpini e artiglieri da montagna di famiglia bolognese romagnola ma nati fuori territorio

Abbiamo ritenuto interessante e doveroso ricordare anche quelle figure di illustri personaggi di famiglia bolognese romagnola

Intitolazione
Fotografia
Note
Località

via Mario Mariani

Mario Mariani, romagnolo di Solarolo (RA) nato casualmente a Roma nel 1883, Sottotenente del 6° Rgt. Alpini decorato di medaglia di bronzo come alpino semplice del 5° Rgt., giornalista, scrittore, ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Cinesello Balsamo (Milano)


via Goffredo Zignani

Goffredo Zignani, romagnolo di Castiglione di Ravenna, nato a Roma nel 1904, Tenente del 2° Rgt. Art. da Montagna poi transitato in s.p.e. svolgendo servizio in varie Armi fino al grado di Ten. Col. Trucidato dai tedeschi ad Elbasan in Albania il 17 novembre 1943, decorato di Medaglia d'Oro "alla memoria", è sepolto nella tomba di famiglia del paese di origine a Castiglione di Ravenna, ecc.

( vedi biografia in questo sito )

Cesano (Roma)
Roma


La fotografia di Mario Mariani è stata gentilmente concessa dalla Biblioteca Comunale di Solarolo (RA).
La fotografia di Goffredo Zignani è stata gentilmente concessa dal figlio Gen. Alberto Zignani che risiede a Castiglione di Ravenna.